di Marco Piervenanzi.
Caro Porro, perché ti disturba che la “sardina” Santori si sia occupata della morte di due Oche? Perché una eventuale crescita di sensibilità verso gli animali non umani nella società che li discrimina non può diventare una questione politica?
Eppure la questione animale è una questione politica: i diritti degli ultimi sono una questione politica. Continuare ad assistere a risatine e prese in giro quando si tratta di altri animali non è progresso e non è nemmeno alta comunicazione.
Sono questi modi di pensare e di argomentare che avallano la sofferenza di quelli che nel “grattacielo di Horkheimer” vivono negli scantinati.
Tutto questo mentre pochi giorni fa in provincia di Ragusa una Cavallina Pony è stata trascinata con l’auto per alcuni km da mani criminali e i veterinari sono stati costretti ad addormentarla.
Però si continua a irridere viventi pensati come cose e soprattutto si continua a ragionare pensando che si possa deliberatamente ironizzare su quello a cui per via di una cultura maggioritaria fondata sulla discriminazione di specie, non si dà peso, come dire “ridiamo delle oche, ridiamo delle vostre idee e ridiamo di voi”, non tenendo conto del fatto che le oche hanno una loro dignità a prescindere.
Anche a prescindere da noi che ci battiamo per loro.
(Immagine di Andrea Festa)