di Rita Ciatti.
Ci piacerebbe augurare buona “Festa della donna” a tutte le donne, ma non vogliamo essere ipocriti.
Vi rimandiamo quindi alla lettura di un articolo che abbiamo pubblicato qualche giorno fa in cui si descrive la condizione delle donne in tempi di guerra, ove per “guerra” non volevamo soltanto indicare l’attuale conflitto tra Russia e Ucraina, ma più in generale la lotta cui le donne sono chiamate, loro malgrado, a combattere quotidianamente: quella contro la cultura misogina e il sistema patriarcale.
Vorremmo poi ricordare le femmine di altre specie i cui corpi subiscono una guerra sistemica e sistematica: corpi reclusi, schiavizzati, stuprati, ingravidati a forza; corpi separati dai cuccioli appena partoriti, usati fino allo sfinimento e poi condotti al mattatoio per essere consumati come prodotti.
(Immagine: Acacia_dealbata di Eugene Zelenko CC BY-SA 4.0 Wikimedia edit Andrea Festa CC BY-SA 4.0)