di Marco Piervenanzi.

Qualcuno si chiederà cosa avrà da dire, in questo giorno di guerra, un nuovo media in un panorama per lungo tempo “infodemico”.

La risposta è articolata. Innanzitutto provare a parlare di tutto quello di cui non si discute più da quando un fatto ha ingombrato le nostre esistenze, a prescindere da quale posizione si abbia in merito alla questione.

Quindi parleremo di altro pur sapendo che quello che ci ha travolto ci ha cambiato antropologicamente, forse e di certi mutamenti dovremo tener conto.

Saremo un media che lascia aperto il dibattito su tutto tranne che su una cosa sulla quale non possiamo soprassedere: la nostra è una redazione composta da chi ha a cuore la questione animale da una prospettiva di lotta alla discriminazione di specie e alle inaccettabili pratiche di dominio dell’animale umano sugli altri animali.

Ma cosa si intende per lotta alla discriminazione di specie, direte voi…?

Semplicemente l’idea e l’azione per abbattere quel sistema di valori che dipinge gli animali non umani come cose che diventano numeri a nostra disposizione, cibo o materia, cancellandone l’identità, quella di individui con un proprio e insopprimibile diritto alla vita.

Solo questo precisiamo da subito e lo diciamo ai nostri lettori e a chi si avvicinerà a noi. Per tutto il resto, proveremo ad essere il più possibile originali e difformi dal senso comune, coraggiosi, un po’ ribelli, eccentrici e provocatori perché uguali a tutti gli altri non saremmo noi.

E mentre la guerra spara proiettili veri, noi spariamo solo notizie e riflessioni. Sperando che non sparisca del tutto quel poco di buon senso che è rimasto a questo mondo.

Grazie anticipatamente. Stay Tuned!

(Immagine di Andrea Festa – 3D model Tito_Rufo)